Nuova Riveduta:

2Re 22:7

Ma non si farà render conto a quelli che riceveranno il denaro, perché agiscono con fedeltà».

C.E.I.:

2Re 22:7

Non c'è bisogno di controllare il denaro consegnato nelle mani di costoro, perché la loro condotta ispira fiducia».

Nuova Diodati:

2Re 22:7

Ma non si chieda loro alcun conto del denaro consegnato nelle loro mani, perché agiscono con fedeltà».

Riveduta 2020:

2Re 22:7

Ma non si farà rendere conto a quelli nelle cui mani sarà messo il denaro, perché agiscono con fedeltà”.

La Parola è Vita:

2Re 22:7

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

2Re 22:7

Ma non si farà render conto a quelli in mano ai quali sarà rimesso il danaro, perché agiscono con fedeltà'.

Ricciotti:

2Re 22:7

Tuttavia non si conti il denaro che viene loro somministrato, ma lo maneggino liberamente e con coscienza».

Tintori:

2Re 22:7

Però non si conti loro il danaro che ricevono, ma sia loro affidato sulla loro fiducia».

Martini:

2Re 22:7

Ma non si tengano a conto pel denaro, che riceveranno, ma lo maneggino liberamente sulla loro fede.

Diodati:

2Re 22:7

Tuttavolta non si faceva loro render conto de' danari che si davano loro nelle mani; perciocchè essi procedevano lealmente.

Commentario abbreviato:

2Re 22:7

Capitolo 22

Il buon regno di Giosia, la sua cura per la riparazione del tempio, il ritrovamento del libro della legge 2R 22:1-10

Giosia consulta la profetessa Culda 2R 22:11-20

Versetti 1-10

L'evento diverso della prima successione di Giosia rispetto a quella di Manasse deve essere attribuito alla grazia distintiva di Dio; ma probabilmente le persone che lo hanno formato sono state strumenti per produrre questa differenza. Il suo carattere era eccellente. Se il popolo si fosse unito alla riforma con lo stesso cuore con cui egli vi perseverava, ne sarebbero seguiti effetti benedetti. Ma erano malvagi e diventati stolti nell'idolatria. Non possiamo avere una conoscenza completa dello stato di Giuda dai documenti storici, a meno che non ci si riferisca agli scritti dei profeti che vivevano in quel periodo. Durante la riparazione del tempio, fu trovato il libro della legge e fu portato al re. A quanto pare, questo libro della legge era andato perduto e scomparso; sbadatamente smarrito e trascurato, come alcuni gettano le loro Bibbie negli angoli, o malignamente nascosto da alcuni idolatri. La cura di Dio per la Bibbia dimostra chiaramente il suo interesse per essa. Che questa fosse l'unica copia esistente o meno, le cose contenute erano nuove, sia per il re che per il sommo sacerdote. Nessun riassunto, estratto o raccolta della Bibbia può trasmettere e conservare la conoscenza di Dio e della sua volontà come la Bibbia stessa. Non c'è da meravigliarsi che il popolo fosse così corrotto, quando il libro della legge era così scarso; coloro che lo corruppero, senza dubbio, usarono delle arti per sottrarre quel libro dalle loro mani. L'abbondanza di Bibbie che possediamo aggrava i nostri peccati nazionali; infatti, quale maggior disprezzo di Dio possiamo mostrare se non quello di rifiutare di leggere la sua parola quando ci viene messa in mano o, leggendola, di non crederci e di non obbedire? La legge santa è la conoscenza del peccato, il Vangelo benedetto è la conoscenza della salvezza. Quando la prima viene compresa nella sua severità ed eccellenza, il peccatore comincia a chiedersi: "Cosa devo fare per essere salvato? E i ministri del Vangelo gli indicano Gesù Cristo, come fine della legge per la giustizia di chiunque creda.

Riferimenti incrociati:

2Re 22:7

2Re 12:15; 2Cron 24:14
Eso 36:5,6; Ne 7:2; Prov 28:20; Lu 16:10-12; 1Co 4:2; 2Co 8:20,21; 2Ti 2:2; 3G 1:5

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata